L’innovazione e l’Umano: una visione contemporanea dell’industria 4.0 attraverso l’esperienza di Arroweld

Abbiamo avuto il grande piacere di intervistare Giambattista Borriero, Responsabile Linea Saldatura di Arroweld, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni tecnologiche e metodologiche per il settore della lamiera. Tra Industria 4.0 e intelligenza artificiale, Arroweld porta avanti un approccio personalizzato nel panorama tecnologico odierno. In questo articolo esploriamo i temi, le sfide e le strategie che Arroweld mette in campo in un contesto di costante rivoluzione tecnologica.

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una corsa sfrenata verso l'innovazione tecnologica, con realtà quali l’industria 4.0 o l'intelligenza artificiale. Una velocità estrema, ben visibile nel campo della lavorazione della lamiera, e che non è semplice né scontato assecondare. Tutti parlano continuamente di innovazione tecnologica, di digitalizzazione, di processi produttivi automatizzati, ma un conto è parlarne, altra storia è attuarli ed essere capaci di creare una filiera produttiva che integri questi trend.

Per comprendere a fondo questa difficoltà, va considerato che l’85% del tessuto economico italiano è composto da piccole e medie imprese, ovvero da imprese con meno di 50 dipendenti (la media si situa intorno ai 20-25 impiegati). Si tratta quindi di aziende di dimensioni ridotte, in cui le scelte potrebbero essere operate in maniera particolarmente rapida. Eppure spesso queste realtà soffrono di un’organizzazione carente, un titolare unico e un’età media che purtroppo si sta alzando.
 

Altro fattore da considerare, legato al precedente, è quello della manodopera. Oggi è difficile trovare talenti: il settore non è abbastanza attrattivo per i giovani. Occorre quindi raccogliere questa sfida e cercare delle soluzioni per riuscire ad assumere personale. Perché se la tecnologia consente di automatizzare sempre di più i processi, il ruolo delle persone, di figure professionali capaci di far funzionare macchine e processi, resta fondamentale.

In questo contesto, noi di Arroweld siamo da sempre un'azienda che cerca di fornire ai nostri clienti innanzitutto dei contenuti e delle metodologie di lavoro. Cerchiamo di guidarli nella scelta del prodotto, tenendo conto delle sue esigenze, per proporgli la gamma di prodotti o di servizi più appropriata.
 

Contenuti tecnologici e metodologia formano per noi un binomio vincente, su cui stiamo puntando molto, soprattutto negli ultimi 10 anni. I nostri clienti ci chiedevano di essere formati, volevano formazioni per i loro operai. E per rispondere a questa esigenza abbiamo investito tanto nel reparto tecnico. Oggi abbiamo circa 150 persone che si occupano di vendere i nostri prodotti e servizi, e su questi il 40% è dotato di una forte vocazione tecnica. Questa scelta è stata dettata da una modifica profonda subita dal mercato: prima il cliente per concludere l’acquisto cercava qualcuno che gli fornisse tecnologia e informazione. Oggi l’informazione è direttamente accessibile, il cliente non ha più bisogno che gliela si fornisca. Altro discorso però è riuscire ad orientarsi nel marasma delle informazioni accessibili. Il cliente cerca quindi, ora, una persona qualificata e preparata, capace di guidarlo attraverso la complessità del mercato per aiutarlo a scegliere il prodotto che risponda meglio alle difficoltà che riscontra in quel determinato momento. Ed è per questo che la nostra strategia si focalizza sulla preparazione tecnica dei nostri collaboratori.

In questo modo riusciamo a fornire sia il service, e quindi un efficiente servizio post-vendita, che un supporto di natura tecnologica e metodologica, tramite delle vere e proprie formazioni. Nel nostro settore, ovvero la saldatura, è importante capire, per un certo prodotto, quali sono le migliori tecnologie per saldare, quali permettono di farlo con un minore dispendio di energie, di tempo e/o di denaro. La formazione che offriamo consente di intraprendere la strada migliore per ottenere un ciclo produttivo efficiente.

Un altro punto di forza su cui contiamo è la nostra reputazione. Per noi il contatto con le persone è fondamentale, ci siamo dedicati tanto alla costruzione di relazioni solide con i nostri clienti, e oggi sappiamo che essi hanno un’immagine di noi che non è quella di semplici fornitori di macchine: ci vedono come coloro che portano delle soluzioni. E per noi è importantissimo, abbiamo capito che il rapporto umano è una delle poche cose che può fare ancora la differenza, in un contesto sempre più digitalizzato. Siamo una grande realtà, con più di 100 milioni di fatturato, ma abbiamo fatto in modo di restare vicini, anche fisicamente, ai nostri clienti, e di essere sempre pronti a fornire una soluzione ai loro problemi.

Il mondo digitale è in continua evoluzione, con nuovi processi di saldatura che stanno prendendo piede, e di certo siamo molto attenti a seguire queste trasformazioni. Ma il nostro obiettivo resta quello di aiutare i nostri clienti a produrre meglio, insegnando loro un metodo di lavoro. E di privilegiare il rapporto umano: le macchine e gli impianti sono importanti, ma dietro c’è sempre una persona che le ha progettate e che ha faticato per costruirle.

Grazie a questa intervista a Giambattista Borriero, Responsabile Linea Saldatura di Arroweld, possiamo farci un’idea di come un'azienda specializzata nel settore della lamiera possa non solo sopravvivere, ma anche prosperare in un mondo sempre più digitalizzato. È chiaro che, al di là dei progressi tecnologici, l'aspetto umano e le forti relazioni con i clienti rimangono fattori di successo fondamentali. La storia di Arroweld offre una prospettiva stimolante su come l’innovazione tecnologica e le persone possano coesistere armoniosamente.