Risposte alla carenza di manodopera qualificata

La carenza di manodopera qualificata è una delle maggiori sfide che l'industria metalmeccanica deve affrontare in Europa e nel mondo. Studi come quelli dell'Istituto Ifo e dell'EY SME Barometer 2025 dimostrano che c'è una carenza di personale qualificato, in particolare nella saldatura, con conseguenze significative per la produttività e la competitività.

La ragione di questa carenza è, da un lato, che i sistemi di formazione per queste professioni non sono sufficientemente adeguati e, dall'altro, che anche le persone già attive nella vita lavorativa hanno difficoltà a svolgere compiti complessi. Di conseguenza, il mercato del lavoro ha sempre meno persone qualificate in grado di assemblare componenti con l'alta qualità richiesta e in linea con standard sempre più elevati. Le soluzioni di saldatura digitale e automatizzata possono dare un contributo importante in questo ambito.
 

Nella ricerca di soluzioni per colmare questo gap di competenze, vale la pena di dividere il termine specialista in due parole: specialista e forza. Per specialista si intende il know-how, l'esperienza e le competenze dei dipendenti. La forza in questo contesto rappresenta la manodopera, cioè il numero di persone disponibili.

Se consideriamo il tema della specializzazione, si tratta di formare gli specialisti in modo più rapido e migliore e di semplificare i loro compiti quotidiani, ad esempio la gestione delle torce di saldatura. La parola d'ordine per la formazione sulla saldatura in futuro è quindi la seguente: Ridurre al minimo i tempi di formazione e ottimizzare i processi di lavoro. Le moderne postazioni di saldatura non devono solo offrire tecnologie innovative, ma anche essere semplici e intuitive da usare, per fornire il massimo supporto agli utenti.

Per quanto riguarda la questione della forza lavoro, ovvero la limitata disponibilità di manodopera qualificata, l'automazione ha un grande potenziale. Tuttavia, l'accesso a questo settore deve essere facilitato in modo che sia redditizio anche per le piccole e medie imprese e per le piccole quantità.
 

Grazie alla realtà aumentata, agli occhiali 3D e alle attrezzature di saldatura reali, la moderna formazione virtuale sulla saldatura è oggi particolarmente efficace, pratica e di alto livello. Oggi, circa l'80% della formazione sui componenti può già essere svolta su un simulatore.

Ciò facilita l'apprendimento della manualità e, nella maggior parte dei casi, delle basi teoriche. I vantaggi di questa formazione in gran parte virtuale sono evidenti: non richiede attrezzature per le sale di esercitazione e non c'è il rischio di schizzi di saldatura, calore, fumo o abbagliamento per gli occhi. D'altra parte, gli allenatori virtuali forniscono supporto e segnalano immediatamente se, ad esempio, l'angolo di attacco della torcia o la velocità di guida non sono corretti. Ciò rende la simulazione di saldatura un modo interessante e sicuro di formare i professionisti e di accelerare la formazione.
 

Naturalmente, i sintomi della carenza di manodopera qualificata continuano anche nella produzione. In questo caso, la digitalizzazione permette di implementare idee e concetti innovativi per ridurre la complessità dei compiti dei saldatori.

I piani di saldatura digitali, noti anche come Weld Sequencing, sono una possibilità. I compiti complessi vengono suddivisi in fasi di lavoro parziali, assicurando al contempo che vengano eseguiti secondo gli standard grazie ai parametri di saldatura correttamente assegnati. Il saldatore segue quindi le istruzioni passo-passo che vede su uno schermo. Se si verifica un errore critico per la qualità, il processo viene immediatamente interrotto e il supervisore della saldatura viene informato, anche prima che si verifichino altri errori. In questo modo si riducono gli errori di produzione e le costose rilavorazioni.
 

Il modo più importante per far fronte alla carenza di manodopera qualificata è automatizzare la produzione. Le celle cobot compatte sono particolarmente popolari. Sono dotate di robot collaborativi che permettono all'uomo e alla macchina di lavorare a stretto contatto. I cobot sono un'ottima scelta come primo passo verso l'automazione, soprattutto per le piccole e medie imprese. Anche perché l'uso di celle cobot è già economicamente conveniente per piccoli lotti.

Per la produzione di pezzi più complessi in quantità molto elevate, consigliamo l'uso di sistemi di saldatura individuali o addirittura di celle di saldatura complete, che vengono assemblate in base alle esigenze dell'azienda. La priorità è sempre l'interazione ottimale tra funzionalità ed economicità.
 

In conclusione, la carenza di manodopera qualificata nella saldatura non è un fenomeno temporaneo. Si tratta piuttosto di un problema strutturale che sta avendo un forte impatto sulla competitività delle aziende metalmeccaniche. Per affrontarlo, le aziende dovranno migliorare la loro efficienza.

Grazie alla digitalizzazione, possono ottimizzare la formazione e ridurre i tempi di apprendistato. Le postazioni di saldatura di facile utilizzo, dotate di tecnologie di assistenza, consentono di essere produttivi anche in presenza di pochi posti vacanti. Inoltre, l'automazione è utile quando c'è carenza di manodopera qualificata.